sabato 25 ottobre 2014

La legge è uguale per tutti?


A Borgaro Torinese hanno deciso di sopprimere la fermata dell’autobus 69 davanti al campo nomadi e di istituire un servizio di navetta riservato ai ROM. Il motivo di questa scelta di “sdoppiamento” è riconducibile al fatto che i ROM su quell’autobus (solo su quello?) ne combinano di tutti i colori: borseggiano, sputano in faccia ai passeggeri, tagliano o bruciano i capelli alle ragazzine perbene… insomma, un inferno. Ma vi pare che uno sdoppiamento di linea sia la soluzione giusta?

Alcuni giorni fa, nella parte opposta della città, ho vissuto in prima persona l’esperienza di condividere un viaggio in tram con un esercito di ragazzini e ragazzine guidati da mamma ROM. Da quando sono saliti hanno iniziato a urlare “che puzza! che puzza!” saltando dappertutto e andando a urtare con violenza contro le persone più anziane evidentemente per creare la condizione di caos ideale per ficcare le mani nelle tasche e nelle borse dei passeggeri. Ciò avveniva sotto gli occhi vigili della compiaciutissima mamma ROM e di due controllori in servizio su quella linea che, forse ritenendo fosse meglio togliersi dall’impiccio, hanno pensato bene di scendere alla prima fermata. 
Pochi giorni dopo altri due controllori su un’altra linea, derisi da due ragazzacce italiane senza biglietto, di fronte alla scurrile reticenza delle due giovinastre hanno chiesto e ottenuto aiuto dalla polizia municipale che è intervenuta facendo scendere le due sbruffoncelle.

Non ho particolari conclusioni da trarre perché si tratta di due episodi isolati i cui protagonisti nel primo caso se ne sono fregati perché evidentemente non hanno ritenuto che la questione li riguardasse, mentre nel secondo i colleghi si sono accaniti con due stupide ragazze dal QI pari a quello di un chicco di caffè che hanno osato “insultarli”.
Devo ammettere di essere più propenso per la seconda soluzione ma ho la presunzione di pensare che questa dovrebbe essere applicata prevalentemente a tutela dei cittadini e non perché una ragazzina maleducata identifica nella testa dell’ufficiale che ha di fronte la forma di un organo riproduttivo.

E tornando al problema dei ROM che rubano e creano momenti di panico tra i cittadini, specie i più indifesi, basterebbe trattarli come merita chiunque infrange la legge e disturba la quiete  pubblica, senza bisogno di trovare altri mezzi.
In questo caso nel vero senso della parola. 

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