Se anziché starsene in piedi le "sentinelle" provassero a sedersi e ci ragionassero un po' su, forse si renderebbero conto dell'infinità di motivi seri per cui manifestare e che farlo contro una questione che non li riguarda da vicino, visto che si tratta di diritti altrui e dell'altrui felicità, fa della loro "protesta" un esempio scellerato perfino per i loro figli a cui dovrebbero insegnare non solo l'educazione ma anche il rispetto per il prossimo e a essere liberi di essere ciò che sono.
Non sono contro le manifestazioni, e ci mancherebbe, ma queste iniziative contro i diritti di qualcun altro mi sembrano pericolose per tutti, oltre a rappresentare un grave insulto al senso di civiltà già piuttosto precario.
Tralasciando di immaginare la cattiva fede (in tutti i sensi) di chi le promuove, credo che chi vi partecipa potrebbe dedicare un po' del suo tempo a guardare dentro di se per comprendere i motivi per i quali a qualcuno dovrebbe essere negato un diritto. La storia non ci ha proprio insegnato nulla?
E a proposito di adozioni, non è forse vero che a essere adottati sono i bambini abbandonati da genitori eterosessuali?
Ecco, questo potrebbe essere lo spunto per una riflessione e per future "veglie" ma potrei suggerirne molti altri come per esempio "Chiesa e pedofilia", "Femminicidio", "Vittime della strada", "Anche se non piove governo ladro..." ecc. ecc.
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